Canali Minisiti ECM

Un quarto dei comuni farmaci ha impatto sui batteri dell'intestino

Farmaci Redazione DottNet | 20/03/2018 14:44

L'effetto non riguarda solo gli antibiotici

Un quarto dei farmaci usati comunemente ha un effetto negativo sui batteri che vivono nell'intestino (microbioma intestinale) paragonabile a quello degli antibiotici. Lo ha scoperto uno studio europeo pubblicato dalla rivista Nature, secondo cui questo può avere un effetto anche sul fenomeno della resistenza.    I ricercatori del Laboratorio Europeo di Biologia Molecolae (Embl) di Heidelberg hanno fatto uno screening di oltre mille farmaci comuni, verificandone l'effetto contro 40 batteri rappresentativi della flora batterica intestinale, trovando che più di un quarto dei farmaci diversi dagli antibiotici (250 su 923) ha un effetto negativo sulla crescita di almeno una specie del microbioma.

Non solo i farmaci antinfettivi quindi, ma anche quelli che in teoria interagiscono solo con le cellule umane influiscono sulla crescita. "Il numero di medicine che colpiscono i batteri intestinali come 'effetto collaterale' è sorprendente. Il cambiamento nella composizione dei batteri - afferma Peer Bork, uno degli autori - contribuisce agli effetti collaterali, ma potrebbe anche essere parte dell'azione benefica del farmaco".    In qualche caso, precisa lo studio, il meccanismo favorisce anche l'insorgere della resistenza agli antibiotici. "Questo è preoccupante, perché prendiamo molti farmaci, talvolta per lunghi periodi. In qualche caso la resistenza a qualche non antibiotico potrebbe stimolare la sensibilità ad antibiotici specifici".

pubblicità

fonte: nature

Commenti

I Correlati

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto

Protocollo di sperimentazione SIOOT con l’Università Cattolica di Roma per confermare l’efficacia dell’ozonoterapia nel trattamento delle infezioni sostenute da batteri resistenti

“La lotta al fenomeno delle carenze passa anche attraverso il riconoscimento delle necessità di rendere economicamente sostenibili molti farmaci essenziali. Siamo al lavoro su questo aspetto”

La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza

Ti potrebbero interessare

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto

La riduzione del rischio di MACE è stata raggiunta indipendentemente dal livello di peso basale, dall'indice di massa corporea (BMI), dalla circonferenza vita e dal rapporto vita/altezza

Allo studio nuovi sistemi di nanoparticelle per contrastare lo sviluppo di biofilm microbici responsabili di gravi infezioni

Prima tranche per la riforma che riguarda milioni di malati

Ultime News

Eleonora Selvi, Presidente Fondazione Longevitas: Il 90 per cento degli adulti è a rischio di sviluppare il Fuoco di Sant’Antonio. La prevenzione vaccinale è investimento nel futuro sostenibile della nostra società sempre più longeva

Rimosse 5 combinazioni e aggiunte 4 nuove combinazioni di patogeni resistenti agli antibiotici

Giodice: “Quella che vivono quotidianamente le persone affette da Esofagite Eosinofila o altre patologie gastrointestinali eosinofile è una vera e propria odissea, alla ricerca di cure, ricerca e sostegno che faticano ad arrivare da parte delle Istit

A base di 17-Ohpc, sono usati anche per prevenire l'aborto